Tutti i contenuti che ho preparato per te

EC BLOG

I gadgets, questi personalizzati!

I gadgets, questi personalizzati!

Penne, ombrelli, portachiavi, tazze, smartwatch, chiavette usb, agende, zaini, spille, t-shirt, borracce, k-way, diffusori audio bluethoot, piante, matite ecologiche e lampade. Potrei continuare ancora ma mi fermo qui. Qual è il punto? Il punto è che anche i gadgets devono seguire la mission dell’evento. Analizziamo insieme alcuni aspetti fondamentali: i gadgets sono utili per fidelizzare il partecipante all’evento, per lasciare un ricordo tangibile, per creare condivisione. È importante che abbiano una funzione ben precisa, che possano essere un oggetto che serve davvero a chi lo riceve. Devono essere personalizzati affinché possano richiamare il tuo business anche a fine evento. Vanno consegnati al momento giusto e nel modo giusto. Se è una welcome bag deve essere pratica perchè chi la riceve dovrà tenerla durante tutta la durata dell’evento. Se è un omaggio, consegnato al termine della manifestazione, dovrà avere un packaging con una lettera di accompagnamento o un biglietto e si dovrà prestare attenzione che tutti lo ricevano e che non ci sia nessuno che vada via prima della fine senza omaggio. La tendenza è quella del gadget green, ecosostenibile. L’attenzione all’ambiente è un plus che non passa inosservato. Altra tendenza il gadget tecnologico, contemporaneo, innovativo. Spazio alla fantasia! Omaggi diversi per ospiti diversi? Va bene ma attenzione alle relazioni e a far comprendere la differenza in modo elegante. Insomma… qualsiasi sia l’omaggio è importante seguire queste indicazioni affinché sia uno strumento di promozione che lasci un bel ricordo di voi e del vostro evento!

Il coccodrillo come fa? E l’organizzatore di eventi?

Il coccodrillo come fa? E l’organizzatore di eventi?

Il coccodrillo come fa? E l’organizzatore di eventi? Il coccodrillo come fa? Booh, non c’è nessuno che lo sa!  E l’organizzatore di eventi come fa? C’è qualcuno che lo sa, e poi c’è la formazione . La figura dell’Organizzatore di Eventi è ancora oggi troppo misteriosa. Il lavoro è  affascinante, stimolante, divertente  ma non è tutto oro quello che luccica! Sicuramente la possibilità di incontrare sempre persone nuove, di viaggiare, di collezionare emozioni è la parte che più emerge dell’attività di Organizzazione Eventi. La punta dell’iceberg però cela la parte delicata e difficile di questa professione. L’organizzatore di eventi come fa? Ha un’ottima capacità di riuscire a  convincere gli altri  che la sua è la decisione migliore. Lo fa perchè sa seguire la mission dell’evento e vede oltre a quello che c’è dietro ad una semplice scelta. Sa coglierne le conseguenze e ha una visione a 360 gradi. Ha un’ottima capacità di  comunicare, condividere, trasferire . Lo fa portando la sua squadra a credere nel progetto, costruendo dei legami che puntano allo stesso obiettivo: l’evento di successo! È un ottimo  psicologo  e capisce subito quando è il momento di fare un passo indietro per lasciare il cliente a riflettere, ad elaborare e a far propria la scelta. È un ottimo  moderatore  e si muove perfettamente tra le richieste del cliente e le possibilità del fornitore. Trova la soluzione che piace ad entrambe le parti. Ha un’ottima  capacità di sintesi ed è chiaro, preciso, conciso . Nei compiti da assegnare, nelle comunicazioni da dare. Non lascia spazio a fraintendimenti, informa senza trascurare dettagli e, per chi ancora non fosse chiaro, è sempre disponibile a fornire ulteriori spiegazioni. È un elettricista, un idraulico, un esteta, un analista, un leader, un osservatore, un commerciale, un contabile, … Come può essere tutto questo? Grazie all’esperienza o grazie alla formazione. Il mercato degli eventi è in continua crescita e trasformazione. Nonostante questo la figura che lo rappresenta non trova spesso una formazione pratica adeguata, che lo prepari al mondo del lavoro e che lo aggiorni sui cambiamenti. Scegliere la giusta formazione è la strada vincente per esercitare il lavoro più bello del mondo!